Partito Comunista – Federazione Estero

23/01/2025 By Redazione Non attivi

Proteste degli Insegnanti in Serbia: Una Lotta Contro le Disuguaglianze nel Settore Educativo

Proteste degli insegnanti in Serbia

Un’immagine della protetesta degli insegnanti della scuola Branko Radičević a Belgrado – Foto Nataša Nava

Le proteste degli insegnanti in Serbia rappresentano un momento storico di mobilitazione collettiva contro le crescenti disuguaglianze e l’erosione dei diritti nel settore educativo. Mentre il governo serbo continua a ignorare le richieste di miglioramenti nelle condizioni di lavoro e un aumento del budget per l’istruzione, insegnanti, studenti e genitori si uniscono per combattere un sistema che privilegia pochi a discapito di molti.

Le radici delle proteste degli insegnanti in Serbia

Le proteste degli insegnanti in Serbia si inseriscono in un contesto di crescente insoddisfazione verso le politiche neoliberiste che hanno smantellato l’istruzione pubblica a favore di privatizzazioni e tagli ai fondi. L’evento scatenante è stato il tragico crollo di una pensilina nella stazione ferroviaria di Novi Sad, che ha rivelato un sistema corrotto e inefficiente. Questo evento ha acceso un’ondata di proteste guidate inizialmente dagli studenti, ma sostenute in modo massiccio dagli insegnanti.

La partecipazione alle proteste

Le proteste degli insegnanti in Serbia hanno unito diversi settori della società civile. Tra i partecipanti vi sono:

  • Sindacati degli insegnanti: In prima linea nella denuncia delle condizioni lavorative precarie e nel richiedere maggiore attenzione per il sistema educativo.

  • Operatori sanitari: A fianco degli insegnanti, per sottolineare come il degrado dei servizi pubblici colpisca l’intera popolazione.

  • Vari movimenti  civili mobilitati per sostenere una causa che incarna una lotta più ampia contro le politiche di austerità e privatizzazione.

Non esistono evidenze dirette di partecipazione da parte di partiti politici. Le proteste sono state essenzialmente organizzate principalmente da gruppi della società civile e professionisti del settore educativo, senza un coinvolgimento diretto di partiti politici.

Condizioni di lavoro e richieste degli insegnanti

Al centro delle proteste degli insegnanti in Serbia ci sono richieste fondamentali per un sistema educativo giusto e inclusivo:

  1. Miglioramento delle condizioni di lavoro: Gli insegnanti serbi denunciano carichi di lavoro insostenibili e salari che non permettono di condurre una vita dignitosa.
  2. Aumento del budget per l’istruzione pubblica: La mancanza di risorse finanziarie ha portato al deterioramento delle infrastrutture scolastiche e all’impossibilità di garantire un’istruzione di qualità per tutti.
  3. Fine delle ispezioni repressive: Il governo serbo ha inviato ispettori nelle scuole che hanno aderito allo sciopero, cercando di intimidire insegnanti e studenti. Questo atteggiamento autoritario è stato fermamente respinto dalle comunità scolastiche.

Solidarietà di studenti e genitori nelle proteste

“Non abbandoniamo i nostri insegnanti” – I genitori a supporto degli insegnanti – Foto di Nataša Nava

 

Un aspetto fondamentale delle proteste degli insegnanti in Serbia è la solidarietà intergenerazionale che si è creata. Gli studenti, già protagonisti delle manifestazioni iniziali, hanno trovato un alleato naturale negli insegnanti, che condividono le loro preoccupazioni per un futuro sempre più incerto. Inoltre, molti genitori hanno sostenuto attivamente le proteste, arrivando persino a impedire l’ingresso degli ispettori governativi nelle scuole.

La nostra analisi sulle proteste degli insegnanti in Serbia

Le proteste degli insegnanti in Serbia possono essere analizzate come un esempio concreto della lotta di classe nel contesto educativo. Il sistema neoliberista, che pone il profitto al di sopra del benessere collettivo, ha trasformato l’istruzione in un privilegio anziché in un diritto universale. Gli insegnanti e gli studenti, attraverso queste proteste, stanno riaffermando il principio che l’educazione deve essere un pilastro fondamentale per l’emancipazione delle masse.

Questa mobilitazione rappresenta un rifiuto del capitalismo che riduce le scuole a meri strumenti di riproduzione delle disuguaglianze. È essenziale che il movimento cresca e si coordini con altri settori della società per costruire una lotta più ampia contro le ingiustizie sistemiche.

Conclusione: Il futuro delle proteste degli insegnanti in Serbia

Le proteste degli insegnanti in Serbia non sono solo una richiesta di giustizia nel settore educativo, ma un segnale di speranza per tutte le lotte contro l’oppressione. Il movimento ha il potenziale per ispirare altre categorie lavorative e costruire una coalizione di resistenza contro le politiche neoliberiste.

L’istruzione è un diritto, non un privilegio. Gli insegnanti serbi lo sanno bene, e la loro lotta merita il sostegno di tutti coloro che credono in un futuro più equo e solidale.


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