
Kiev taglia le forniture di gas russo alla Transnistria
Gas Russo alla Transnistria: Kiev taglia le forniture
Si tratta dell’ennesimo gravissimo attacco ai danni della Pridnestrovian Moldavian Republic, conosciuta con il nome improprio di Transnistria, che con la dissoluzione dell’Urss si era ribellata con la forza nel mese di Settembre 1990 per subito autoprocamarsi indipendente dalla Moldavia.
La Pridnestrovian Moldavian Republic è indipendente dal 1990
Dal giorno dell’indipendenza la russofona Pridnestrovian Moldavian Republic ha una propria valuta, una Costituzione, un Parlamento, una bandiera nazionale ed un Inno.
Dai dazi doganali imposti dalla Moldavia al taglio da parte di Kiev delle forniture di gas russo alla Transnistria
Poco più di un anno fa la Moldavia aveva iniziato ad imporre dazi doganali alle merci da/per la Pridnestrovian Moldavian Republic (Transnistria), il primo attacco diretto all’economia di Tiraspol, realtà politicamente invisa agli euroatlantisti di Chişinău. Inutili le legittime rimostranze del Governo di Tiraspol che con la massima correttezza si era rivolto, con una dichiarazione ufficiale dello scorso mese di febbraio, al Parlamento Ue, al Segretario generale delle Nazioni Unite ed anche al Comitato Internazionale della Croce Rossa. Nella dichiarazione ufficiale la Pridnestrovian Moldavian Republic lamentava la drammatica situazione di isolamento politico ed economico, diretta conseguenza dei pesanti dazi doganali applicati dalla Moldavia. Naturalmente la dichiarazione ufficiale del Governo di Tiraspol era rimasta lettera morta. Per una corretta e completa conoscenza di quanto la Pridnestrovian Moldavian Republic ha subito in questi anni da parte dell’avamposto euroatlantista rappresentato dalla Moldavia invitiamo alla lettura dell’intervista a Vadim Krasnoselsky Presidente della Transnistria (vedi link: Dialogues with President https://mid.gospmr.org/en/node/9641) pubblicata nel sito ufficiale Novosti Pridnestrovya.
Il secondo passo degli euroatlantisti, il taglio attraverso la cricca di Kiev delle forniture di gas russo alla Transnistria
Pochi giorni fa la cricca di Kiev ha messo in atto il secondo attacco tagliando le forniture di gas russo alla Transnistria. Questa volta però si tratta di un attacco con intenti mortali visto che la Pridnestrovian Moldavian Republic ha sempre fatto il massimo affidamento, sia economicamente che socialmente, sulle forniture di gas russo a tariffe estremamente agevolate da parte di Mosca. La Transnistria sta pagando le conseguenze peggiori a seguito del deliberato e criminale taglio delle forniture di gas russo da parte di Kiev Lo stop da parte degli euroatlantisti di Kiev delle forniture di gas russo alla Pridnestrovian Moldavian Republic ha determinato la chiusura di tutte le imprese industriali del Paese ad eccezione di quelle coinvolte direttamente nella produzione alimentare mentre nelle abitazioni mancano riscaldamento ed acqua calda. Secondo Vadim Krasnoselsky Presidente della Transnistria il Paese ha riserve di gas sufficienti solo per i prossimi giorni. Lo stop alle forniture di gas russo, un regalo degli auroatlantisti di Kiev agli Usa. Estremamente significativa la posizione assunta dal Primo Ministro della Slovacchia Robert Fico che ha giustamente dichiarato che “’L’Ucraina non è un Paese indipendente e sovrano” ma bensì sotto il totale controllo ed influenza degli Stati Uniti”. L’attacco tentato da Kiev in primo luogo contro la Pridnestrovian Moldavian Republic oltre a tutti i Paesi Ue ad esclusivo vantaggio del gas che gli Usa potrebbero esportare in Europa, ha portato il Primo Ministro della Slovacchia a dichiarare la propria contrarietà all’ingresso dell’Ucraina nella Nato, ingresso per il quale è pronto a porre il veto.
Il motivo per cui la cricca di Kiev si sta accanendo contro la russofona Transnistria
Vadim Krasnoselsky Presidente della Transnistria aveva dichiarato in maniera premonitrice nell’intervista citata precedentemente:
“Non toccate la Transnistria. L’escalation in Transnistria è una strada verso la guerra, forse una guerra mondiale. Molte persone ne sono consapevoli, tra l’altro. Molti fingono che sia qualcosa di incredibile.
No, tutto è probabile.”
Il taglio da parte di Kiev delle forniture di gas russo alla Transnistria dimostra non solo i veri obiettivi criminali della cricca euroatlantista ma anche l’estrema validità della visione del Presidente della Transnistria. Come comunisti non possiamo sottolineare, ancora una volta, come l’euroatalantismo tenta, in tutti i modi, di danneggiare i paesi vicino alla Russia che non hanno accettato la caduta dell’URSS perpetrata dagli Usa e dall’Occidente atlantista ai danni, non solo della Pridnestrovian Moldavian Republic o Transnistria, ma con la “conquista” anche dei paese satelliti della Cortina di fumo come si chiamava, dalla caduta del Muro in poi, piegandoli alla logica capitalistica del Mercato e che ha visto molte di loro aggiungersi alla UE. Le stesse sono sede, come più volte denunciato dalla Russia, di basi NATO e soffrono la crisi della UE stessa e degli Usa anche se i media asserviti fanno passare che “va tutto bene madama la marchesa”. Come dichiarato dal presidente Krasnoselsky, queste sono vere e proprie dichiarazioni di guerra! Noi comunisti siamo per la pace! Come già scritto in altri articoli della Federazione Estero Pc, la Moldavia viene usata dall’atalantismo guerrafondaio come fu per l’Ucraina.
Per aggiornamenti e notizie sulla Pridnestrovian Moldavian Republic Приднестровская Молдавская Республика potete consultare il sito ufficiale Novosti Pridnestrovya (link: republican news agency novosti pridnestrovya ).