Partito Comunista – Federazione Estero

26/02/2025 By Redazione Non attivi

Elezioni in Germania: Analisi e Risultato

Elezioni in Germania: i risultati preliminari e le maggioranze regionali

Cosa si può analizzare dall’ultimo voto svolto in Germania? I risultati preliminari del
voto sono i seguenti: Unione (CDU /CSU) 28,5%, AfD 20,8%, SPD 16,4%, 11,6%,
8,8%, BSW (Movimento Sarah Wagenknecht) 4,97%, FDP 4,3%.

Mappa delle maggioranze nelle Elezioni in Germania

Guardando la mappa del si vede le Maggioranze al secondo voto nelle circoscrizioni
(risultati provvisori):
Fonte : https://de.wikipedia.org/wiki/Bundestagswahl_2025

Elezioni in Germania

Da notare su questa mappa che le Zone nere e blu – scuro mostrano i circoli
elettorali dove a maggioranza aveva vinto l’Union (CDU / CSU). Si nota invece Nell
Nord – Est della Germania dove e segnato tutto in azzurro e dove a maggioranza
aveva vinto l’AfD. Questi territori / circoli elettorali erano proprio i vecchi territori della
DDR.

Elezioni in Germania: Perché il successo dell’AfD nei territori della ex DDR?

Come allora si può spiegare proprio questo successo elettorale del AfD proprio
in questi territori?
Il compagno Manfred Sohn (DKP) analizza così la situazione Germania:
Nonostante gli evidenti costi elevati che il percorso di confronto aggressivo di
USA/NATO/UE/Giappone contro gli Stati BRICS e soprattutto contro Russia e Cina comporta
– non solo per la classe operaia tedesca, ma anche per parti del capitale tedesco – non ci
sono segnali di ribellione contro questo percorso da parte di settori significativi della
borghesia tedesca. La protesta, soprattutto da parte del settore delle piccole e medie
imprese, si è finora articolata solo nella politica di partito dell’AfD e del BSW (Movimento
Sarah Wagenknecht) ed è politicamente emarginata.

L’AfD e la ribellione nelle Elezioni in Germania

E sul successo della AfD scrive:
L’ascesa dell’AfD si spiega anche con il fatto che ha i nemici sbagliati: C’è una crescente
stanchezza per le politiche di chi è al potere, che significano declino e minaccia di guerra.
Cresce il desiderio di ribellione. Questo è un bene. Ma la lunga pratica di sopprimere tutti gli
approcci marxisti alla critica delle condizioni esistenti – dalla messa al bando del Partito
Comunista di Germania (KPD) ai divieti professionali e alla repressione odierna – sta
spingendo lo spirito di ribellione verso le forze più a destra. Sta quindi fiorendo una ribellione
perversa.

Motivi storici ed economici dietro il voto nelle Elezioni in Germania

Negli anni 90 dopo l’annessione della DDR alla Germania Federale-occidentale
(BRD), un terzo dei posti di lavoro erano stati persi e fino il 75% dell’industria era
stata deindustrializzata dalla cosiddetta società della Treuhand, peggio come dopo
una guerra mondiale. Questo si manifesta anche ancora oggi guardando per
esempio la differenza degli stipendi degli operai in Germania. Un cittadino / operaionella Ex-DDR guadagna ca. il 18% in meno come un operaio in BRD, la
disoccupazione oggi è più alta all’est come all’ovest tra Germania occidentale e
Germania orientale cioè i cosiddetti “nuovi” Länder che prima era la DDR.
I cittadini in queste zone da anni si sentono lascati soli e traditi dagli governi

borghesi-capitalistici iniziando dagli anni 90.

Elezioni in Germania e la minaccia della guerra

Una velocizzazione dell’aumento del consenso di un partito borghese  “populista die destra” come per lAfD, potrebbe essere stato il
fattore della minaccia guerra come sopra viene citato  spiega il compagno Manfred
Sohn nel suo articolo. La AfD aveva espresso critiche in confronto delle politiche
estere degli altri partiti borghesi, soprattutto sulla questione della pace, dove aveva
proposto nel suo programma citando: “La diplomazia e la risoluzione pacifica dei conflitti
sono fondamentali”. Moltissimi cittadini della Germania orientale potrebbero aver
raccolto questo punto di programma (con tutte le critiche e contradizioni che ci sono
con questo partito) visto che esiste ancora molta gente che era cresciuta nella DDR
che è sapiente cosa significa veramente di aver vissuto in un paese che era
ANTIFASCISTA, ANTICAPITALISTA, ANTIIMPERIALISTA e soprattutto uno Stato
PACIFISTA che era l’unico Stato tedesco nella storia che non aveva MAI iniziato una
guerra contro altri stati sovrani.

 

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