Salario minimo mensile, raddoppio in Kosovo mentre in Italia non esiste
Raddoppio del salario minimo mensile in Kosovo
Ottime notizie per i lavoratori del Kosovo dove il Governo ha votato il raddoppio del salario minimo mensile.
Situazione del salario minimo mensile in Italia
Pessime notizie invece per i lavoratori in Italia dove il salario minimo mensile non esiste.
Questo dimostra chiaramente come il sistema capitalista italiano continui a favorire la borghesia e i padroni a scapito del proletariato. La mancanza di un salario minimo mensile è una palese violazione dei diritti fondamentali dei lavoratori, costretti a sopravvivere con salari che non garantiscono una vita dignitosa.
Decisione del Governo Kosovaro ad Agosto
Ma andiamo per ordine. Nello scorso mese di Agosto il Governo del Kosovo ha approvato il raddoppio del salario minimo mensile che avrà inizio dal mese di Ottobre e riguarderà 150mila dipendenti prevalentemente del settore privato.
Dettagli sull’Aumento del salario minimo mensile in Kosovo
Pertanto il salario minimo mensile, che attualmente è di €130 per i lavoratori di età inferiore a 35 anni per poi crescere ad €170, subirà dal mese di Ottobre un raddoppio giungendo ad €350.
Valutazione del Salario Minimo e Costo della Vita in Kosovo
Circa l’ammontare del salario minimo mensile, che in ogni caso ha beneficiato nientemeno che di un raddoppio, questo non deve essere oggetto di malevoli e strumentali interpretazioni in quanto prima di tutto è necessario conoscere il costo della vita in un Paese prima di giudicare se il salario minimo mensile in vigore sia o meno sufficiente.
Lacune nella Legislazione Italiana sul Salario Minimo
Mentre i Lavoratori del Kosovo possono usufruire di una legge sul salario minimo mensile, In Italia a “garantire” i lavoratori c’è solo l’art. 36 della Costituzione che sancisce semplicemente che “Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa.”.
Modifiche Fiscali in Kosovo e Benefici per i Lavoratori
Insieme al raddoppio del salario minimo mensile è molto importante anche l’approvazione delle modifiche relative alle aliquote fiscali, anche loro in vigore in Kosovo dal prossimo mese di Ottobre.
Aliquote Fiscali nel Dettaglio
Qualora il salario mensile non ecceda €250 le nuove aliquote fiscale approvate in Kosovo saranno pari a zero, da €251 ad €450 saranno dell’8% e per importi superiori ad €451 del 10%.
Le nuove aliquote fiscali saranno pari a zero fino ad €250 di salario mensile, dell’8% da €251 ad €450 e del 10% per importi superiori.
Conclusione: Il Fallimento del Capitalismo e la Necessità di un Cambiamento Rivoluzionario
In conclusione, il raddoppio del salario minimo in Kosovo e la moderazione del prelievo fiscale dimostrano una chiara presa di coscienza nei confronti dei lavoratori, ma resta evidente che queste misure sono solo un palliativo temporaneo all’interno di un sistema capitalista profondamente difettoso. Il capitalismo, con le sue disuguaglianze strutturali, sfrutta la classe lavoratrice a beneficio di una piccola élite.
Come ci insegnano Marx e Lenin, solo con l’abolizione del sistema capitalista e l’instaurazione di una dittatura del proletariato, potremo garantire una reale equità salariale e una giusta redistribuzione della ricchezza. Il Kosovo, col salario minimo mensile raddoppiato, può aver fatto un passo nella giusta direzione, ma è solo attraverso la lotta di classe e la rivoluzione che i lavoratori di tutto il mondo, compresi quelli italiani ancora privati di un salario minimo, potranno finalmente liberarsi dalle catene dello sfruttamento capitalista e conquistare il controllo dei mezzi di produzione.
Questo momento storico ci impone di riflettere sulla necessità di un cambiamento radicale: non basta più accontentarsi di riforme superficiali, dobbiamo lottare per un sistema che metta al centro i bisogni della classe lavoratrice.