Partito Comunista – Federazione Estero

Tag: lavoro nero

By Redazione

Emigrazione Giovanile: Lettera Aperta di un Figlio della Sicilia all’Estero

Questa testimonianza documenta le contraddizioni sistemiche che attraversano la formazione sociale italiana, manifestandosi attraverso la divisione strutturale tra Nord industrializzato e Mezzogiorno sottosviluppato. L’esperienza biografica dell’autore illustra come le masse lavoratrici meridionali vengano sistematicamente espulse dai processi produttivi locali, costrette alla migrazione interna prima e internazionale poi.
Il fallimento del “ritorno al Sud” rivela l’impossibilità di una trasformazione spontanea delle condizioni materiali: l’assenza di rapporti di produzione trasparenti, la diffusione del lavoro nero come forma di super-sfruttamento, e la persistenza di relazioni clientelari che sostituiscono i meccanismi di allocazione delle risorse produttive. Questi fenomeni non rappresentano disfunzioni temporanee, ma elementi strutturali funzionali al mantenimento dell’egemonia delle classi dominanti.
L’emigrazione verso l’estero dimostra come il capitale internazionale riesca a valorizzare le stesse forze produttive che il capitalismo periferico italiano spreca sistematicamente. La richiesta di “cambio radicale” sottende la necessità di una trasformazione dei rapporti di forza che permetta alle classi subalterne di riappropriarsi del controllo sui processi di sviluppo territoriale, rompendo la dipendenza strutturale che condanna il Mezzogiorno alla marginalità economica permanente.

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