Partito Comunista – Federazione Estero

Italiani espatriati ai tempi del Coronavirus
27/03/2020 By Redazione Non attivi

Italiani espatriati ai tempi del Coronavirus

Come l’emergenza sanitaria ha colpito gli italiani espatriati

Anche in situazioni di emergenza sanitaria, c’è chi, in barba a qualsiasi principio di solidarietà umana, approfitta della situazione per incrementare i propri profitti. A questa triste consuetudine non si sono sottratte le compagnie aeree, inclusa Alitalia: si contano, infatti, circa 5 milioni e mezzo di italiani all’estero (contando solo gli iscritti all’AIRE) e tra questi sono molti coloro che, in questa situazione di “quarantena globale”, sentono il bisogno di tornare in patria.

La nostra compagnia di bandiera ha messo a disposizione alcuni voli operanti da vali scali europei, ma, consultando il suo sito internet, abbiamo constatato un importante incremento dei prezzi: si va dai 200 ai 800 euro, senza tenere in conto i costi e le difficoltà degli spostamenti per raggiungere gli aeroporti ancora abilitati ai voli verso il nostro paese. Come Federazione Estero del Partito Comunista, riteniamo inaccettabile che gli expat vengano completamente abbandonati a se stessi: è immorale e, oltre tutto, viola i principi basici dello stato di diritto.

Chiediamo, dunque, che il governo nella persona del ministro degli esteri si faccia carico delle difficoltà di tutti quei connazionali che intendano rimpatriare, affinché non siano vittime, anche in una situazione di estrema emergenza, di insensibili logiche di mercato. Partito Comunista – Federazione Estero.

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