Partito Comunista – Federazione Estero

Immigrazione di lavoratori dall'Asia alla Slovenia
28/05/2024 By Redazione Non attivi

Immigrazione di lavoratori dall’Asia in Slovenia

Immigrazione di lavoratori dall'Asia in SloveniaImmigrazione di lavoratori dall’Asia in Slovenia

La Slovenia sta vivendo da qualche anno il fenomeno dell’immigrazione di lavoratori dall’Asia, dalle Filippine in particolare.

Le cause dell’immigrazione di lavoratori in Slovenia

Il fenomeno dell’immigrazione di lavoratori è una diretta conseguenza delle frequenti emigrazioni che hanno caratterizzato non solo la Slovenia ma tutti i Paesi dei Balcani in generale dove negli anni troppi giovani si sono trasferiti all’estero in cerca di migliori opportunità economiche determinando nel tempo una carenza di forza lavoro. Altre cause ugualmente rilevanti della scarsità di lavoratori in molti settori economici della Slovenia sono l’invecchiamento della popolazione, vista l’età media di oltre 45 anni, unitamente alla bassa natalità addirittura inferiore al tasso di sostituzione.

Le contromisure del governo sloveno

Tutto ciò ha determinato in Slovenia contraccolpi tali da causare una ricerca quasi spasmodica di nuova forza lavoro. Nel passato recente le isituzioni del Paese balcanico si erano già comunque mosse anche per fronteggiare un altro problema connesso alla mancanza di forza lavoro e cioè quello dell’erosione del potere di acquisto delle famiglie alla luce dell’aumento di prezzi e salari.

Le nuove leggi per facilitare l’immigrazione di lavoratori stranieri

Proprio per tutti questi motivi il Parlamento della Slovenia ha approvato nel 2023 due progetti di legge finalizzati a rendere più rapide e snelle le procedure di immigrazione di lavoratori provenienti da Paesi extra comunitari ed in particolare dalle Filippine.

Le facilitazioni per i lavoratori filippini

Dallo scorso mese di Gennaio i cittadini delle Filippine possono infatti richiedere alle autorità della Slovenia uno specifico permesso di residenza e lavoro e nel frattempo pare che il Paese balcanico stia addirittura valutando di aprire un Consolato nelle Filippine.

Gli accordi bilaterali per l’immigrazione di lavoratori

In materia di immigrazione di lavoratori la Slovenia persegue da tempo una politica di accordi bilaterali come nel caso di Bosnia Erzegovina e Serbia e per quanto riguarda le Filippine è in fase di definizione un memorandum of understanding accompagnato da specifici accordi relativi all’occupazione ed alla sicurezza sociale dei lavoratori asiatici.

I requisiti per i lavoratori filippini

In base a tali accordi la manodopera delle Filippine interessata ad ottenere un posto di lavoro in Slovenia dovrà imparare la lingua per poi essere indirizzata alle future occupazioni comunque prima del trasferimento.

L’immigrazione di lavoratori filippini per il settore turistico

Secondo le intenzioni del Governo l’immigrazione di forza lavoro dalle Filippine dovrà anche risolvere le gravi esigenze di manodopera stagionale della Slovenia nei periodi estivi ed invernali.

I dati sull’immigrazione di lavoratori stranieri in Slovenia

In merito all’immigrazione di forza lavoro nel Paese balcanico i dati dell’Ufficio Centrale di Statistica indicano la presenza di un centinaio di lavoratori provenienti dalle Filippine su un totale complessivo di circa 150mila lavoratori stranieri prevalentemente dagli altri Paesi confinanti. L’incidenza dei lavoratori stranieri in Slovenia è di poco oltre il 15% della popolazione attiva.

L’immigrazione di lavoratori in Slovenia: Analisi

L’immigrazione di lavoratori in Slovenia, principalmente dalle Filippine, rappresenta un fenomeno complesso con implicazioni profonde che meritano un’analisi approfondita..

Le contraddizioni del capitalismo e la necessità di manodopera immigrata

Da un lato, l’invecchiamento della popolazione, la bassa natalità e l’emigrazione di giovani in cerca di migliori opportunità evidenziano le contraddizioni del capitalismo, che genera disuguaglianza e sfruttamento. In questo contesto, l’immigrazione si configura come una necessità per il sistema capitalista sloveno, che richiede manodopera a basso costo per sostenere la sua crescita economica.

La vulnerabilità dei lavoratori immigrati

Tuttavia, è importante sottolineare che l’immigrazione non è una soluzione strutturale ai problemi derivanti dal capitalismo. I lavoratori immigrati, spesso provenienti da paesi con livelli di sviluppo inferiori, si trovano in una posizione di vulnerabilità e possono essere soggetti a sfruttamento e discriminazione.

Le tensioni sociali e la divisione della classe operaia

Inoltre, l’immigrazione può creare tensioni sociali e alimentare sentimenti di xenofobia e nazionalismo, che vengono strumentalizzati dalla classe dominante per dividere la classe operaia e ostacolare la lotta per l’emancipazione.

La soluzione socialista ai problemi dell’immigrazione

Per noi marxisti-leninisti, la vera soluzione ai problemi derivanti dall’immigrazione non risiede nella gestione burocratica dei flussi migratori o nell’inasprimento delle politiche di controllo, bensì nella lotta per una società socialista. In una società socialista, la produzione sarebbe organizzata per soddisfare i bisogni di tutti, eliminando la necessità di sfruttare la manodopera a basso costo e garantendo a tutti i lavoratori, indipendentemente dalla loro origine, pari diritti e dignità.

L’immigrazione come sintomo delle contraddizioni del capitalismo

In definitiva, l’immigrazione in Slovenia, come in altri paesi capitalisti, rappresenta un sintomo delle contraddizioni del sistema e non una soluzione. La lotta per una società socialista è l’unica via per superare le disuguaglianze e le ingiustizie che genera l’immigrazione di lavoratori ed il loro sfruttamento.

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