Partito Comunista – Federazione Estero

21/01/2021 By Redazione Non attivi

Francia: Macron mette in ginocchio le piccole attività

Dopo undici mesi dall’inizio della pandemia di cui, siamo stati attenti osservatori, è tempo di valutare l’operato del governo Macron. Come nella maggior parte dei paesi occidentali e capitalisti abbiamo potuto constatare l’inefficacia delle misure prese che non hanno in nessun modo salvaguardato la salute dei cittadini né tanto meno la tanto citata economia delle nazioni.

In Francia, uno dei settori più colpiti è senz’altro quello della ristorazione.

Secondo uno studio della chambre de commerce ben il 25% dei ristoranti tradizionali chiuderanno definitivamente le porte da qui alla prossima primavera. Le misure attuate dal governo francese vanno tutte nella direzione dei grandi gruppi che si troveranno ancora di più la strada spianata nel poter subentrare a chi, fino ad oggi operava in questo settore con grande difficoltà. Chi sopravviverà lo potrà fare soltanto riducendo i costi e, come sempre, tutto ciò sarà a scapito dei lavoratori che perderanno i propri impieghi. Attualmente i lavoratori italiani in Francia superano le 400.000 unità, molti dei quali operano nei settori della ristorazione e hôtellerie.

Il Partito Comunista da mesi sollecita l’opinione pubblica fornendo le vere proiezioni dei dati che ci troveremo ad affrontare e sopratutto si batte contro la narrazione borghese sui nostri connazionali all’estero. Una narrazione che racconta una verità distorta dimenticando volutamente di dire che la stragrande maggioranza degli expats appartengono alla classe lavoratrice, costretti molto spesso a grandi sacrifici soltanto per poter partire dal proprio paese e che molti dei essi si troveranno costretti a tornare in Italia completamente abbandonati, senza misure di ammortizzatori sociali se non l’elemosina del bluff chiamato “reddito di rientro”.

Come Partito Comunista ci schieriamo come sempre al fianco di chi, ancora una volta, subisce e si ritrova schiacciato negli ingranaggi della macchina capitalista.

Il Comunismo non toglie a nessuno il potere di appropriarsi dei prodotti sociali; toglie soltanto il potere di soggiogare il lavoro altrui mediante questa appropriazione

Karl Marx

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