Partito Comunista – Federazione Estero

Partito Comunista
25/06/2019 By Redazione Non attivi

Europee del Maggio 2019 – Elezioni estero

Dati elezioniQuesto è il sommario dei numeri (fonte Ministero degli Interni) delle recenti
votazioni Europee del maggio 2019. Quello che emerge molto chiaramente è la bassissima affluenza ai seggi predisposti dalla rete consolare.
Come possiamo osservare, su 1.676.123 aventi diritto al voto, hanno votato solo il 7,63%, cioè 127.926 persone.

Se aggiungiamo alla mancanza di votanti (le ragioni sono soprattutto logistiche, di solito

le enormi distanze dal luogo di voto), le schede nulle, bianche e contestate, dobbiamo togliere altri circa 7.000 voti, facendo sì che abbiano votato solo 120.000 persone circa!

Una débâcle di quella che in Italia e nella UE viene chiamata «democrazia»,
che non lascia dubbi sul suo risultato. Lo schema che abbiamo preparato è
stato fatto di conseguenza sui dati reali. Considerando la cifra spesa per
mettere in moto la macchina elettorale, alla fine rimangono i numeri; numeri
che fanno riflettere e la dicono lunga. Il risultato, in termini di votanti,
è l’ennesima conseguenza di anni di politiche di tagli alla rete consolare.

Riteniamo assurdo che un cittadino residente all’estero debba, a proprie
spese, coprire distanze anche di 3 o 400 (in alcuni casi anche di più)
chilometri per andare a votare. Se il sistema usato per le elezioni politiche
fa acqua da tutte le parti (invio dei plichi attraverso posta normale, nessuna
sicurezza sulla consegna degli stessa quando non compravendita), quello per le
europee taglia fuori oltre il 90% degli iscritti al voto, privilegiando
quelli residenti nelle grandi città o chi ha tempo e soprattutto soldi per
viaggiare (in un giorno lavorativo, visto che all’estero non si è votato di
domenica, ma in settimana.

E la campagna elettorale? Non ci sono spazi per
farla: chi ha soldi prende gli elenchi consolari e manda migliaia di cartoline
a tutti, oppure compra spazi sui giornali riservati agli emigrati
italiani (laddove ci sono). Gli altri semplicemente non esistono, se il
connazionale non ha avuto modo di recarsi al seggio non ti conosce neanche…

il sistema politico tende, di conseguenza, a riprodurre se stesso, emarginando
idee diverse da quelle dominanti. Ma, nonostante questo, il Partito Comunista
c’è: con tutte le difficoltà a farsi riconoscere, spesso tra i compagni stessi,
con tutti i problemi logistici di un luogo sterminato chiamato mondo… ma c’è.

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