L’Italia è gentil sesso ?
L’Italia è gentil sesso ?
Amabile, garbato, delicato, così sarebbe il debol sesso. Lo sono quelle che si considerano le leaders dell’Unione Europa e modelle per le bambine di questo continente ? La presidente della Commissione Europea è stata amabile e garbata durante la pandemia e lo può essere quella che spinge un continente a fare la guerra ? Lo è tuttora la presidente del Parlamento europeo antiabortista ? È davvero delicata la presidente della Banca Centrale Europea quando afferma che l’Unione Europea si rafforza durante le crisi e invece i popoli soffrono mentre altri sfrenatamente si arricchiscono con il denaro da altri sudato ?
Ora vediamo se sono così anche in Italia.
La presidente del Consiglio dei Ministri ha affermato che « la povertà non si combatte con l’assistenzialismo, la porta della dignità di un uomo è il lavoro ». Cosa fa di concreto per i quasi 6 milioni di poveri che ci sono in Italia ? Quando si tagliano i sussidi, significa che i poveri non esistono più e che non c’è più bisogno di un piano per il lavoro ? Perché tantissimi italiani continuano ad emigrare ?
Ha anche affermato che Enrico Mattei « fu tra gli artefici della ricostruzione postbellica, capace di stringere accordi di reciproca convenienza con nazioni di tutto il mondo. » Si segue questo modello quando si votano le sanzioni contro un paese con cui c’erano accordi per l’energia ? Così si cerca l’indipendenza oppure con una sovranità mancata, si porta solo il paese al disastro economico e sociale ?
Last but not least… si autopresenta come la Anti-Meloni la neosegretaria del Partito Democratico, paladina delle minoranze sessuali e attivista femminista. Come esponente della sinistra, ha presentato il suo piano di lotta per ripristinare i diritti sociali che il suo partito ha contribuito a fare sparire oppure si accontenta di parlare di diritti civili senza mai accennare alla possibilità di migliorare la vita degli italiani?
Cosa cambia per gli italiani in modo concreto se una come l’altra si dichiarano a favore della pace mentre sono entrambe a favore dell’invio di armi ? L’Italia non ripudia la guerra ?
Cosa cambia per gli italiani se entrambe rappresentano l’oligarchia finanziaria e li ripudiano quindi?
Sono due donne di cui il leadership non solo per le donne ma per tutto il popolo è inutile, molto lontane dalla militante Clara Zetkin che propose l’idea della Giornata Internazionale delle Donne al congresso delle donne socialiste di Copenhagen nel 1910 e di cui Louis Aragon scrisse ne ‘Le campane di Basilea’ (1934):
« Se noi madri ispirassimo ai nostri figli l’odio più profondo della guerra, se impiantassimo in loro fin dalla loro tenera giovinezza il sentimento, la coscienza della fraternità socialista, allora sarebbe venuto il tempo in cui nell’ora del pericolo più pressante, non ci sarebbe, sulla terra, potere capace di strappare quest’ideale dai loro cuori. Allora, nei tempi del pericolo e del conflitto più terribile, penserebbero prima di tutto al loro dovere di uomo e di proletario.
Se noi donne e madri ci schierassimo contro i massacri, non è che, nel nostro egoismo e nella nostra debolezza, siamo incapaci di grandi sacrifici per grandi oggetti, per un grande ideale; abbiamo attraversato la dura scuola della vita nella società capitalista, e in questa scuola siamo diventate combattenti… Così possiamo affrontare la nostra lotta e cadere se è necessario per la causa della libertà. [… ]
Qui per la prima volta nel mondo, c’è spazio per il vero amore. Colui che non è contaminato dalla gerarchia dell’uomo e della donna, dalla sordida storia degli abiti e dei baci, dal dominio di denaro dell’uomo sulla donna, o della donna sull’uomo. La donna dei tempi moderni è nata, e io canto lei. E canterò lei. »
Noi della Federazione Estero ‘Enrico Olivetti’ le vediamo arrivare solo come femministe borghesi, guerrafondaie, tutte burattine rosa del capitalismo finanziario che usa ogni volto del gentil sesso. ‘Donne e lavoratori, lotte solidali’ è lo slogan dei partiti comunisti dell’8 marzo 2023.
Socialismo o barbarie !