Austria: Terribile Situazione Femminicidi e Violenza Sulle Donne
La repubblica semipresidenziale austriaca, immersa tra verdi foreste e laghi cristallini, ha un’economia di mercato avanzata, che garantisce ai ricchi borghesi austriaci una delle più alte qualità di vita in Europa. A turbare la calma apparente di questa nazione, sono stati i dati riguardanti la violenza sulle donne: nel 2019 si sono registrati 39 femminicidi. Per contestualizzare la cifra, in rapporto alla popolazione (meno di 6 volte quella italiana) è molto più alta rispetto alle 111 vittime in Italia nello stesso periodo. All’oggettività dei numeri si accompagna da parte dei politici e media in mano ad imprenditori borghesi, la tendenza a colpevolizzare la classe sociale più sfavorita: il proletariato, atteggiamento tipico del sistema capitalista. Nonostante i dati allarmanti, il governo austriaco, in linea con le politiche europee basate sul contenimento della spesa pubblica e sul profitto, ha deciso di tagliare i fondi destinati alla prevenzione della violenza sulle donne, che rimane un tema palesemente strumentalizzato dalla borghesia austriaca per sferrare un’ ulteriore colpo alla classe lavoratrice, dividendola e illudendola che il problema possa essere risolto con delle mancette che vengono anche ipocritamente ridotte all’osso. Il problema è il capitalismo che genera violenza, e solo ribaltando questo sistema in senso socialista, sarà possibile raggiungere una vera emancipazione per le donne.
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